“Non si brevetta il sole” diceva Jonas Salk, dopo aver inventato il vaccino contro la poliomelite, perché il vaccino appartiene alla gente, è di tutti!
Non si brevetta il sole, perché la pandemia riguarda il mondo intero e non c’è alcun motivo per tutelare i brevetti, se non quello di arricchire multinazionali farmaceutiche, che hanno beneficiato di enormi investimenti pubblici..
Oggi, è necessario produrre vaccini in tutto il pianeta, anche alla luce del fatto che le aziende produttrici, da sole, non riescono a fare fronte alla domanda e, per dirla tutta, neanche ad evadere gli ordini accordati.
L’equazione dovrebbe essere: Investimenti pubblici per la ricerca, appalti pubblici, con la evidente conseguenza che i brevetti di pubblico dominio.
Gli errori del passato dovrebbero indurci a comprendere che non ci si può sostenere solo con il regime privato, perché la salute deve essere intesa come bene comune dell’umanità.
Tutti hanno diritto al vaccino, tutti, senza distinzione di latitudini e censo, ad esempio.
Sospendere l’efficacia dei brevetti, quindi, ovvero produrre immediatamente il vaccino libero, come Soberana 2, sviluppato a Cuba, anche per i paesi più poveri..
L’UE ha investito fiumi di denaro nella ricerca del vaccino e in cambio non è accettabile ricevere un simile trattamento dalle multinazionali farmaceutiche.
La salute è bene comune dell’umanità